Un buon fotografo è una persona che comunica un fatto,
tocca il cuore, fa diventare l’osservatore una persona diversa.
IRVING PENN
Salve, mi chiamo Massimiliano (Max) Bedendi, vivo a Conegliano, città d’arte e del vino Prosecco. Da più di trent’anni lavoro nel settore della fotografia avendo gestito assieme ai miei genitori , Giovanna e Giovanni, un negozio/studio denominato Idealfoto. Fin dall’inizio ho respirato l’odore acre dell’acido acetico nella camera oscura di mio padre, ho vissuto l’emozione e lo spirito artigianale del lavoro di fotografo a tutto tondo. La Mission, come si dice oggi, era quella di rendere inalterate nel tempo i propri ricordi. Ai bei tempi dell’analogico il fotografo di bottega era considerato un punto di riferimento per tutti coloro che univano al desiderio di fermare il tempo la passione e il gusto di creare una bella immagine stampata su carta fotografica. Questo lavoro mi ha permesso di conoscere molte persone che, magari durante lo scatto di una semplice fototessera, mi confidavano le loro preoccupazioni o le loro gioie. Si instaurava così quel rapporto umano che andava ben al di là del semplice rapporto cliente-negoziante. Negli anni ’80 e ’90 ho collaborato come fotoreporter con il giornale locale “La Tribuna di Treviso”e devo dire che è stata una palestra di vita dura ed affascinante allo stesso tempo. L’essere a contatto in prima persona con drammi umani, perchè soprattutto di questo si trattava, mi permise di trovarmi sempre al centro di una scena sia essa un incidente stradale o ripodurre la foto di una persona deceduta, in gergo si diceva : vai a fare la “testina”, dando sempre il massimo perchè fondamentale era il dirito di cronaca e la testimonianza dei tempi.Ho visto per circa 15 anni passare attraverso la mia macchina fotografica, la prima è stata una Canon AE1 Program poi sono passato alla T90, chi se le ricorda? , la vita della mia comunità e grazie al mio lavoro ne ero sempre al centro.Questa lunga e a volte faticosa esperienza mi ha permesso di sviluppare una mia personale sensibilità, un approccio più intimo, verso la fotografia, cercando di andare all’essenza. Mi piace molto sperimentare varie tecniche fotografiche e sono un innamorato fedele del Bianco e Nero, avendolo conosciuto anche ai tempi dell’analogico, perchè trovo che sia molto più profondo e, proprio perchè non è a colori, tutti noi che ci avviciniamo ad esso dobbiamo per forza di cose interpretarlo prima con gli occhi e poi con il cuore. Come dice il grande fotografo Mario Giacomelli: La fotografia è una cosa semplice, a condizione di avere qualcosa da dire.
Questo mio nuovo sito è il preludio di un progetto personale e di vita che ho appena iniziato .
Spero che mi seguiate in tanti…..
Cordialmente, Max Bedendi.
Sorry, the comment form is closed at this time.